Luca & Paolo Official Fan Club

Avvistamenti

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silvy_87
view post Posted on 10/2/2009, 23:35




ooooooooma che bellooooo...ketty mi accodo anch'io per avere l'articolo!!! image image image
grande paolinooooo image
 
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ketty bitta
view post Posted on 11/2/2009, 18:19




Ok benissimo no problem!!! Lo invio a tutte voi!! In questi giorni lo scannerizzo e lo invio a tutte! Tempo di reinstallare la stampante, perchè sono stata un pò senza computer e poi lo mando a tutte!!!
 
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silvy_87
view post Posted on 11/2/2009, 22:36




denghiu ketty!!!!! image

...ps: il prossimo regalo ketty sarà un bel pc vero??? ahahahah image :D
 
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ketty bitta
view post Posted on 12/2/2009, 15:36




Ma anche sì Silvy...Guarda sono sfigatissima con la tecnologia, ora ho problemi con la stampante non me la legge!! Grrrrrrrrrrr
facciamo così: mentre medito se scaraventare o no il mio computer e stampante giù dalla finestra(dubbio amletico...eeeeeeeeeeh) mi tramuto in brava dattilografa e riporto fedelissima l'articolo di GQ qui sopra così voi potrete leggerlo tutte nel frattempo, con la solenne promessa di scannerizzarlo e inviarlo a tutte non appena avrò risolto le mie incomprensioni col pc(è che lo insulto troppo, mi sa che è questo....)

GQ, dicembre 2008:
"dEUS, era proprio destino"
Di: Paolo Kessisoglu

"Deus? quando qualcosa mi ronza nella testa-un'idea, un nome sulla punta della lingua- e non riesco a venirne a capo, la giornata è andata, fottuta.
Cambio disco, ma il tarlo rimane: "dEUS". Domani dovrei suonare con loro al Rolling Stone di Milano e so di averci già avuto a che fare. Lascio perdere e penso al concerto. Ho un nome, quello del tour manager, un numero di telefono.
I dEUS non sono certo un gruppo "largo", per i più, ma penetrano in profondità. Ascolto l'ultimo album a occhi chiusi, per concentrarmi. Il pezzo, The Architect, si sviluppa su un unico loop di chitarra; a sostegno un drum kit abbastanza elementare ma doppiato in modo perfetto tra campionature e batteria reale. Ricercato ma orecchiabile, sofisticato ma diretto. Insomma: "spacca".
Cerco di capire che musica piaccia a questo gruppo di Anversa, cosa ascoltino, a chi si siano ispirati. Me li immagino ragazzini, una sigaretta via l'altra, la boccia di whisky e giù a zappare sugli strumenti. Di Depeche Mode ne hanno masticati parecchi, poi U2, Rem, tanto Radiohead. La voce del cantante è calda, avvolgente, in grado di modularsi in modo inaspettato. Alcuni di loro suonavano insieme già nel 1994. Frugo tra qualche immagine, si avverte l'energia tipica di una vera band: chi scrive più degli altri ha il diritto di essere in frontman, però cantano tutti e ognuno sembra indispensabile, insostituibile. C'è la passione, tanta, ore di prove, jam session interminabili per trovare il suono giusto, l'effetto cool, il loop che spacca, il riff vincente.

Chiamo il manager. Segreteria personalizzata, con voce calda, tirata su a sigarette. Lascio il messaggio, richiama. Un tipo pratico, diretto: mi rimanda al soundcheck del giorno dopo alle 5. Buttarsi senza rete in un'avventura che si rinnova sempre è affascinante. Preparo ogni concerto al meglio. Studio il pezzo. Come un centrometrista che allena la concentrazione prima dello sparo e l'esplosività della partenza misuro me stesso, le mie capacità nel breve, Solo quella durata lì, che mi farà scendere dal palco appena mi sarò scaldato l'anima. Entro a freddo, poi passo il resto della serata a raffreddarmi, perchè il sangue bolle, le tempie battono.
Gli intoppi non mancano mai. All'ora del soundcheck dovrò essere in studio per le foto dello spettacolo teatrale. Senza prove meglio mollare, chiedo a Tim, il tour manager, se possiamo vederci prima. Mi passa Tom Barman, il cantante. E' simpatico, ci vedremo domani alle 13 in albergo. Suggerisce il pezzo: MorticiaChair, una delle loro prime composizioni. Mi preoccupo. E' strano, difficile, sgangherato, pare non avere nè capo nè coda e le parti di chitarra sono un incrocio tra la musica seriale di Stockhausen e l'avanguardia di Berio. Domani si vedrà.

In macchina verso l'albergo dei dEUS. Al mio fianco l'acustica, l'intesa spesso si trova facendo parlare gli strumenti. A cento metri dall'appuntamento sono in gabbia: giovedì è giorno di mercato in questa via. Procedo a passo d'uomo, facendo il disinvolto e strombazzo. Colori, profumi, parole, voci. Dopo una mattinata plumbea, il cielo è di un blu intenso e illumina il mercato. Mi perdo tra facce e banchetti. Donne, uomini, bimbi trascinati in fretta, sacchetti che vomitano sedani e porri, gente carica che cammina di sbieco e altro che passeggiano aritmici parlando al cellulare. Una signora cede piegata dai troppi acquisti perde l'equilibrio....Sììììì, via il tarlo, ora ricordo: la cover del cd dei dEUS!
Luglio, pochi mesi fa: Ce l'ho in mano fra una marea di ricordi: foto, lettere, vecchi accendini, liquori e Barolo del '98. Sto facendo ordine in una vecchia casa, ogni gesto è un emozione. Ho 20 cd e una trentina di dischi. La foto di The Ideal Crash è strana, un uomo o una donna si accascia sulle strisce pedonali. Sto scegliendo cosa buttare ma su questo cd mi pianto. E' di 9 anni fa, mi piaceva. La cover mi pare un buon motivo per salvarlo dall'oblio. Ora so cosa faccio in macchina con l'acustica, cercando i dEUS. Era destino e basta.

Tim, il tour manager, mi accompagna da Tom Barman, cantante e leader della band. Deve aver passato una notte intensa, lo vedo dalla faccia e dal modo in cui stringe la sigaretta tra le dita: non ha voglia di accenderla ma di tenerla in mano sì. Ci sediamo in un piccolo cortile. Mi chiede se ho ascoltato la canzone. Uso la diplomazia: al soundcheck non ci sarò e la difficoltà del pezzo non consente improvvisazioni. Chiede cosa vorrei suonare: The Architect. Arriva il chitarrista e Tom gli parla in una specie di dialetto, presumo sia fiammingo. Dalla faccia sgomenta, intuisco che potrebbero aver detto: "Lo stronzetto, vuol suonare il pezzo clou". L'altro: "Sti cazzi!". Il chitarrista sorride e dice che è costruito su un unico loop che ripete dal vivo. Suoniamolo insieme, dice, e mi mostra le note. Pochi minuti e andiamo all'unisono senza sbavature. La prova è terminata.
L'impegno si rivela più breve del previsto e arrivo al soundcheck. La giornata è tornata merdosamente piovosa, con i piedi zuppi entro nel locale. Hanno appena finito di suonare un pezzo, mi presentano gli altri: il batterista, il violinista nonchè addetto all'elettronica, il bassista. Il responsabile del palco vuole sapere come sarà la mia entrata e con che chitarra suonerò. Provo quella di Tom e sorrido. E' una vecchia fascinosa Fender celeste un pò sbiadita, la tracolla è lunga e mi arriva quasi ai piedi. Taglio la testa al toro: suonerò con la mia.
Il tecnico mi attaccherà all'amplificatore di Tom e mi guiderà alla postazione. Ora si prova e va bene. Tom mi ricorda la struttura del pezzo e mi chiede di suonare anche la sua parte. Accetto. Hanno capito che suono sul serio.
Vado a casa e preparo la chitarra. La lucido e la metto nella custodia. E' un rituale, credo che il legno della Gibson senta l'energia che trasmetto. Non è di primo pelo, vent'anni non sono pochi, soprattutto se passati in una cantina umida. Penso al libretto di risparmi che il nonno mi regalò per i 18 dicendomi: "Tienili da conto". Li prosciugai pochi giorni dopo per comprarla. Credo in un disegno, a puntini da unire, a scelte da fare non sapendo dove ci porteranno. Mi torna in mente il discorso di Steve Jobs a Stanford: "Non è possibile unire i puntini guardando avanti, potete farlo solo guardandovi indietro.

Sono in quinta e mentre aspetto di entrare faccio i miei esercizi. Eccomi, centrometrista al blocco, è il mio momento, quello breve sì, ma intenso e vero. Lo sparo....Vado. Ripenso a quel cd, a quella foto in copertina e unisco i puntini. Era destino e basta"

Oh ragazze, giuro, mi batte fortissimo il cuore. A trascrivere qui parola per parola l'articolo di Paolo, mi sento come se avessi fatto un trip nella sua testa, avessi sentito forte l'emozione, la tensione, la tenerezza dei ricordi nella sua casa, l'adrenalina prima di entrare....E' stato come essere lì con lui...E' stato bellissimo...
Ovviamente di loop, riff, soundcheck e cose così non ci capisco un emerito tubo, però è parola di Paolo Kessisoglu e non oso metterla in discussione.
Rendiamo grazie a Paolo. Amen.....
 
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silvy_87
view post Posted on 12/2/2009, 20:16




ooo ketty ma è magnifico!!!!!! image image image

....ne valsa proprio la pena trascriverla parola per parola, un articolo fantastico e ovviamente complimenti a paolino!!!!! image image
 
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jasmin nervi
view post Posted on 12/2/2009, 21:06




che dire... bò... non ci sono parole.
Semplicemete un grande ARTISTA!!!
 
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xela182
view post Posted on 12/2/2009, 22:13




grandeeee!!!! grazie mille per averlo trascritto tutto! povera che lavoraccio!!!! grassie ancora e ancoraaaaa! :woot: :woot: :woot:
per il resto.......mitico paolooooooooo!!!! io me l'immagino!!! che caruccio! :wub: :wub: :wub:
 
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ketty bitta
view post Posted on 18/4/2009, 11:32






La famosa esibizione con i dEUS! finalmente ho trovato il video!

https://www.youtube.com/watch?v=hi0RfJXDH8k
 
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silvy_87
view post Posted on 18/4/2009, 16:06




wowwwwwwwww grandissima ketty l'hai trovato...bellissimoooooo e paolo è stupendo...bravaaaa image image image
 
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Paoletta Zena
view post Posted on 18/4/2009, 16:54




Grazie Fra!!!!!!!!!!Bello bello belloooooooooooooo
 
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katanaJr
view post Posted on 19/4/2011, 20:44




CITAZIONE (Melisenda81 @ 1/12/2006, 12:43) 
Io sì! Mi è capitato di vedere il dietro le quinte su Raisatcinemaworld! Paolo fa il padre della bambina... ;)
Il programma si intitolava "Lezioni di cinema" con Marco Bellocchio e hanno fatto vedere mentre giravano una scena dove Paolo e quella che fa sua moglie arrivavano all'ospedale con la bambina già sulla barella. Paolo terrorizzato e depresso che raccontava al medico cos'era successo... M'ha messo una malinconia!! Bravissimo Paolo!!!

A proposito di questo sapete se il video è visibile su qualche sito o se è in vendita un dvd che lo contiene? Sarei molto curiosa di vederlo (adoro Paolo e sto cercando di vedere tutto quello che ha fatto, tempo permettendo), ho provato a vedere se su youtube c'è qualche spezzone anche solo del backstage ma niente. Grazie!

Cmq Paolo è fantastico, ho visto i video che avete postato!!!! Meraviglioso....
 
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115 replies since 25/11/2006, 16:10   1410 views
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