| Quando, alcuni anni fa, conobbi Luca e gli dissi che mi ricordava terribilmente il suo personaggio in "Tandem", lui commentò ridendo: "Pellegrini (il regista) non faticò per nulla... mi ha preso e schiaffato direttamente nella sceneggiatura! Quello sono io..."
Da allora, molta acqua è passata sotto i ponti, eh... però, in effetti, c'è più di qualcosa di Luca nel suo omonimo filmico: il talento e la vera passione per la musica (il piano, in particolare), le storie d'amore un filino incasinate, l'ipocondria, l'ipersensibilità, l'infantilismo, la gioventù alternativa e barricadera. Interpretazione, ovviamente, perfetta...
Il nome (e certi tratti) del personaggio di Paolo sono invece un omaggio a suo padre, il mitico Pietro. Gran bella persona, con un gran senso dello humour...
Non so quale, onestamente, fra lui o l'avvocato Cirillario di "E se domani", sia la sua interpretazione migliore. Sono molto indecisa, perché sono entrambe straordinarie... peccato che "Tandem" non abbia sfondato come avrebbe meritato!
|